Archivi tag: rkomi

Musidams consiglia: i 10 migliori singoli di maggio

Dieci tracce uscite a maggio 2025 che si distinguono per stile, atmosfera e innovazione sonora, offrendo uno sguardo fresco e variegato, tra chi segue le tendenze e chi le sfida.


“I’m Dirt I’m Your Love” – Yung Lean

Yung Lean ritorna con un brano che è un manifesto esistenziale sotto forma di cloud rap post-apocalittico.

Con la sua voce satura di riverbero e una produzione minimalista e disturbante, il rapper svedese ci accompagna in una riflessione cupa sull’identità, la dipendenza emotiva e l’autodistruzione. Yung Lean continua a essere uno degli artisti più inclassificabili del nostro tempo, capace di trasformare la fragilità in linguaggio pop contemporaneo.

Voto: 29/30

“Man of the Year” – Lorde

Dal nuovo album Virgin il singolo sorprende per intensità e direzione artistica: è una riflessione sul ruolo del potere, della visibilità e del desiderio di riconoscimento, vista attraverso lenti ironiche e sfocate. La voce di Lorde è distante, robotica, ma le parole colpiscono dritte: «I dressed like the part / They gave me the prize / But forgot who I am».

Un pezzo denso, enigmatico, che si presta a molteplici letture e riconferma la neozelandese come una delle penne più intelligenti del pop contemporaneo.

Voto: 27/30

“Gli occhi (outro)” – Gioia Lucia

Gioia Lucia conclude il suo primo album con un brano che è al contempo un epilogo e un nuovo inizio. Gli occhi (outro) è una ballata lo-fi che mescola malinconia e speranza, con testi che esplorano la vulnerabilità e la ricerca di autenticità.

La produzione è essenziale, con chitarre acustiche e sintetizzatori minimali che creano un’atmosfera intima e riflessiva. La voce di Gioia Lucia è delicata e intensa, accompagnata da armonie vocali che aggiungono profondità al brano.

Il testo, che gioca con l’immagine degli occhi come specchio dell’anima, invita l’ascoltatore a guardarsi dentro e a confrontarsi con le proprie emozioni.

Voto: 27/30

“breeze!” – Kali Uchis

Kali Uchis continua a fluttuare tra i generi e con “breeze!” ci regala un brano che è puro sapore estivo in chiave soul-pop.

La sua voce morbida e sensuale si posa su una base leggera di synth avvolgenti e ritmi downtempo, che richiamano un dream pop etereo e un reggaeton lento ma raffinato.

Il testo è una dichiarazione d’amore serena, quasi sospesa nel tempo, e il titolo – “breeze!” – non è casuale: ogni elemento del brano pare muoversi con la leggerezza di una brezza calda sul collo, di quelle che fanno chiudere gli occhi e dimenticare il resto.

Voto: 28/30

“Oltreoceano” – Collettivo Immaginario

Il Collettivo Immaginario propone un viaggio musicale che unisce con naturalezza jazz, funk ed elettronica. Il trio, diviso tra Italia e Stati Uniti, costruisce un brano strumentale basato su un groove solido e rilassato, arricchito da tastiere dettagliate, una batteria ricca di sfumature e un basso fluido. Il brano in questione e l’album da cui prende il nome confermano l’ottimo lavoro del collettivo e la loro capacità di creare un sound internazionale, raffinato e in continua evoluzione.

Voto: 29/30

“Sar Oh Dedida” – Pietra Tonale

Un enigma musicale, Sar Oh Dedida è uno di quei brani che non si spiegano, si attraversano. Pietra Tonale, collettivo torinese tra i più sfuggenti e creativi della scena indipendente, costruisce una traccia divisa in due movimenti: il primo, etereo e rarefatto, sembra un sussurro mormorato tra due stanze vuote; il secondo si apre invece in un vortice più ritmico e circolare, dove la voce si fa più incisiva e lo spazio sonoro si contrae, come se il pezzo si stesse ripiegando su se stesso.

L’arrangiamento, curato a più mani, porta con sé echi di minimalismo, post-rock e sperimentazione elettronica, il tutto avvolto da un alone di mistero che non cerca spiegazioni, ma vibrazioni.

Il risultato è una composizione sospesa, intensa, destinata a lasciare una traccia emotiva più che razionale.

Voto: 30/30

“Sottocosto” – Golden Years feat. Fulminacci

Uno dei singoli più riusciti di Fuori Menù, l’album pop dell’estate 2025 che sarà impossibile ignorare. Golden Years, insieme a Fulminacci, crea un brano dall’energia fresca e ironica, perfetto per le giornate più calde. L’album, ricco di collaborazioni eccellenti con artisti come Calcutta, Franco 126 e Tutti Fenomeni, si conferma un must-listen per chi vuole restare al passo con la scena pop italiana contemporanea.

Voto: 28/30

“Kiss the Sky” – Tash Sultana

Tash Sultana ci regala un’esperienza sonora intensa e liberatoria. La musicista australiana combina magistralmente elementi di psichedelia, soul e alternative rock in un brano che cresce gradualmente fino a esplodere in un finale carico di emozione e groove.

La sua abilità multi-strumentale emerge in ogni sfumatura, con chitarre avvolgenti e una voce che sa essere sia fragile che potente. Kiss the Sky è un inno al riscatto personale e alla ricerca di uno spazio di libertà interiore, perfetto per chi cerca musica capace di elevare lo spirito.

Voto: 25/30

“Vorrei.” – Rkomi feat. Ernia

Un duetto che graffia con sincerità, mettendo a nudo fragilità e contraddizioni di due voci ormai iconiche del rap italiano odierno. Tra beat essenziali e atmosfere cupe, Rkomi ed Ernia si confrontano senza filtri, raccontando desideri e rimpianti con un’intensità che non si fa scappare.

Il brano è un viaggio emotivo crudo e diretto, dove la forza delle parole si intreccia con una produzione minimale, lasciando spazio a ogni sfumatura del loro racconto personale, e un ritornello che si lascia ascoltare.

Voto: 26/30

“Cool About It” – Aminé feat. Lido

Cool About It è un equilibrio sottile tra groove e introspezione, dove Aminé si muove con disinvoltura su una produzione stratificata e sfuggente di Lido. Il brano evita i cliché del rap mainstream, puntando su un flow rilassato che rivela in controluce pensieri personali e ironia tagliente.

La contaminazione tra sonorità R&B e beat elettronici crea un’atmosfera sognante ma inquieta, perfetta per chi cerca un sound fresco senza rinunciare a profondità e originalità.

Voto: 28/30

Marco Usmigli

Un concerto “Insuperabile”: Rkomi per il Flowers Festival

Rkomi @ Flowers Festival – Foto: Ramona Bustiuc

Giovedì 30 giugno 2022 presso il Parco della Certosa Reale di Collegno si è tenuto il concerto di Rkomi all’interno del cartellone del Flowers Festival, organizzato da Hiroshima Mon Amour. Il cantante si era già fatto conoscere collaborando con artisti come Elodie, Elisa e Irama e partecipando nel 2022 al Festival di Sanremo.

Rkomi @ Flowers Festival – Foto: Ramona Bustiuc

L’atmosfera è da subito concitata: ci sono maturandi che non vedono l’ora di festeggiare, giovani coppie, genitori con figli e anche qualche solitario che coglie l’occasione per fare nuove amicizie. I fan fremono e l’ansia dell’attesa è palpabile; più volte iniziano cori per chiamare l’artista sul palco: «Mirko! Mirko!» (nome di battesimo del cantante). Nel frattempo, come riscaldamento per il vero e proprio concerto, qualcuno inizia ad accennare i primi movimenti di testa e bacino con la musica che risuona dalle casse sul palco; i genitori cominciano a spruzzare i bambini con l’antizanzare e a prenderli sulle spalle.

Rkomi @ Flowers Festival – Foto: Ramona Bustiuc

Entra Rkomi sul palco – «Ciao Torino!» – e il pubblico smette di fare qualsiasi cosa, cominciando ad applaudire ed esultare. Si sollevano i primi cartelloni e le prime urla, i fan – principalmente di sesso femminile – sono in visibilio. Si apre il concerto e il cielo comincia a lampeggiare proprio mentre Rkomi solleva il microfono verso gli spettatori, che stanno cantando a squarciagola: per un attimo tutto sembra fermarsi e sono loro i protagonisti della serata. I bassi arrivano a vibrare dritti nel petto, aumentando l’adrenalina; nelle canzoni più romantiche scatta qualche bacio.

Rkomi @ Flowers Festival – Foto: Ramona Bustiuc
Rkomi @ Flowers Festival – Foto: Ramona Bustiuc

Si conclude con “Luna piena” e scendono le prime gocce di pioggia. Nessuno si ripara, sta per iniziare il pezzo successivo, ma basta una folata di vento – che di lì a presto diventerà bufera – per fare cambiare idea alle 4000 persone che si trovano di fronte al palco; in un attimo Rkomi e i suoi musicisti capiscono che non possono continuare. «Ci rivedremo presto» comunica tristemente sui social, e per i fan questa sarà un’avventura da raccontare.

A cura di Chiara Vecchiato

N.B. Per venire incontro al pubblico di Rkomi, (che ha potuto godere soltanto di un concerto a metà) il Flowers Festival ha deciso di far valere il biglietto dello stesso concerto (in formato digitale o cartaceo) per uno dei seguenti spettacoli:

5/07: Carmen Consoli/Casadilego
6/07: Gemitaiz
7/07: Manuel Agnelli
10/07: Ernia
11/07: Noyz Narcos/Rancore/Gemello/Rico Mendossa
13/07: Margherita Vicario/Ditonellapiaga/Caffellatte
14/07: Yann Tiersen
15/07: Eugenio in Via di Gioia/Rovere
16/07: Ariete

Sanremo 2022 – Le pagelle della serata cover

Attesa più dell’elezione del Presidente della Repubblica, la serata delle cover al 72° Festival di Sanremo è finalmente arrivata, tra piacevoli sorprese e dolorosissime conferme.

Continua la lettura di Sanremo 2022 – Le pagelle della serata cover

Sanremo 2022 – Le pagelle della prima serata

La rinascita dopo la pandemia, i balletti di TikTok, la retorica un po’ anni ‘80 della canzone ballabile che nasconde un testo impegnato: così si presenta la 72° edizione del Festival di Sanremo. La conduzione artistica di Amadeus, che persevera e ci riprova per la terza volta, tenta di accontentare nonni e nipoti, tra vaghi ricordi di Dalla e autotune. 

Continua la lettura di Sanremo 2022 – Le pagelle della prima serata