MITO per la Città 2022: la musica come cura delle sofferenze

Il 5 settembre è stata presentata al Distretto Sociale Barolo la quattordicesima edizione di MITO per la Città, rassegna legata al festival principale che è stato inaugurato la sera stessa con lo spettacolo Luci Immaginarie. Alla conferenza hanno preso parte il direttore artistico del festival Nicola Campogrande, la consigliera del Distretto Sociale Barolo Anna Maria Poggi e l’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia, che ha sottolineato quanto la musica sia importante per alleviare le nostre sofferenze; questo concetto è stato ripreso anche nei brevi interventi effettuati dai presidenti degli enti partner del festival (Intesa Sanpaolo, Iren, Fondazione CRT e la charity partnership con l’Istituto di Candiolo per la ricerca al cancro).

Dopo una breve visita all’Ufficio della Pastorale Migranti e all’Istituto Figlie di Gesù Buon Pastore la conferenza ha avuto inizio. Inizialmente si è discusso degli obbiettivi principali di MITO per la Città: la normalizzazione dell’uso della musica nelle discipline mediche, promossa anche da un lavoro di collaborazione con i medici di base della regione, la presentazione di esibizioni musicali come momento di collettività e comunicazione universale e la valorizzazione di giovani talenti.

Foto: Gianluca Platania

A suonare durante gli 85 appuntamenti musicali saranno gli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, gli allievi di Obiettivo Orchestra e due formazioni giovanili selezionate con il bando dell’Associazione Sistema Musica: i concerti dureranno circa mezz’ora e saranno realizzati da piccole formazioni.

Numerosi e significativi i luoghi in cui sentiremo suonare questi giovani talenti: dalle scuole primarie ai nidi e alle materne, dai centri di accoglienza a quelli di assistenza per chi soffre di patologie invalidanti, dagli ospedali alle residenze per anziani fino ad arrivare ai centri legati al sostegno per la salute mentale. Ci saranno appuntamenti speciali anche al Mercato Centrale, alle Gallerie d’Italia, al Castello Cavour di Santena, nelle sedi dei Musei Scolastici, alla casa Circondariale Lorusso e Cotugno e all’Istituto di Candiolo IRCCS.

La conferenza è terminata con un’esibizione del duo di violini Başak e Irene, che prenderà parte a diversi appuntamenti della rassegna dal 19 al 23 settembre: le ragazze hanno eseguito il primo movimento dell’op. 57 di de Bériot, un movimento tratto dall’op. 5 di Boccherini e il primo movimento di K. 223 di Mozart, deliziando il pubblico con una performance che ha reso ancora più magica la cornice del Giardino della Magnolia.

Foto: Gianluca Platania

Per maggiori informazioni sulla rassegna, che durerà fino al 24 settembre, sui luoghi in cui si terranno gli appuntamenti e gli artisti che suoneranno è possibile consultare il sito di MITO per la Città: http://www.mitoperlacitta.it/.

Immagine in evidenza: Gianluca Platania

A cura di Giulia Barge

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