ECOAGORÀ: quando è l’arte ad andare verso il pubblico

Cambiamento climatico, inclusione, riconversione ecologica sono termini noti ai più ma che nell’odierna “infodemia” sembrano aver perso la capacità di creare un dialogo proficuo. Il progetto Ecoagorà, vincitore del bando “Attività di spettacolo dal vivo nelle periferie” della Città di Torino, parte dal nobile intento di fornire uno spazio itinerante in cui diversi linguaggi artistici possano esprimersi contemporaneamente in merito a tali questioni, instaurando un dialogo attivo con il pubblico e con gli spazi della città di Torino.

Abbiamo avuto il piacere di prendere parte alla presentazione del progetto, ideato e promosso da Hiroshima Mon Amour, Assemblea Teatro (centro di produzione teatrale), PAV Parco Arte Vivente e CAP10100, che ha avuto luogo il 28 ottobre presso lo stesso Hiroshima Mon Amour.

L’iniziativa ruota intorno all’omonima opera Ecoagorà di Piero Gilardi, maestro dell’arte povera e fondatore del PAV (Parco Arte Vivente, Centro Sperimentale D’Arte Contemporanea), un’installazione artistica che ha visto la luce per la prima volta nel 2015 e che è stata ricostruita oggi in occasione del progetto. Come suggerito dal nome, l’Ecoagorà si presenta come un piccolo anfiteatro ottagonale in legno le cui gradinate, oltre ad accogliere il pubblico e i performer, ospitano oggetti simbolo dei temi della contemporaneità (un microscopio, un cesto di frutta, un piccolo pannello solare…) con cui il pubblico e gli artisti potranno interagire per “attivare” l’installazione durante i quattro appuntamenti previsti dal progetto.

Dalla pagina Facebook di EcoAgorà

Ad intervenire durante la presentazione sono i rappresentanti delle diverse arti coinvolte: Renzo Sicco, Valentina Gallo ed Eugenio Cesaro (rispettivamente teatro, danza e musica).

Renzo Sicco, regista e direttore artistico di Assemblea Teatro, spiega nel suo intervento come il testo da lui elaborato per l’occasione si origina, oltre che da personali riflessioni sulle questioni ambientali, dall’opera “Attraverso persone e cose – il racconto della poesia” di Gian Luca Favetto e da poemi inediti di Viola Nocenzi. Sette gli attori, tra professionisti e volontari, ad essere coinvolti nella resa scenica.

Valentina Gallo, coreografa di Associazione Teatrale Orfeo e guida dei cinque professionisti della danza contemporanea aderenti al progetto, ci tiene a precisare che i ballerini coinvolti nella performance danzeranno “insieme” al piccolo anfiteatro, trasformando la struttura da limite a parte integrante ed attiva della coreografia.

Infine ad Eugenio Cesaro, frontman degli Eugenio in Via di Gioia, è affidato l’aspetto musicale. Noto per portare la sua musica per le vie di Torino e per l’impegno dei suoi testi sul tema della sostenibilità, Cesaro porterà sul piccolo anfiteatro alcuni brani del suo repertorio. Il musicista si dichiara entusiasta nel prendere parte ad un’iniziativa che ben si sposa con la propria visione artistica. Così entusiasta da essere il primo ad interagire con l’Ecoagorà mangiando un’arancia presa dal cesto di frutta facente parte dell’installazione.

Foto di Stefania Morra

IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI DI ECOAGORÀ

4 novembre, h.15.30 – Mausoleo Bela Rosin

6 novembre, h. 15.30 – Arcate Ex Moi

26 novembre, h. 15.30 – via Arquata

9 dicembre, h. 15.30 – IPM Ferrante Aporti

Al termine degli appuntamenti Ecoagorà verrà posizionata in un luogo della città affinché la collettività possa disporne liberamente.

A cura di Alessandra Mariani

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