Consigli Letterari: Giugno

Continua la nostra rubrica #ConsigliLetterari, dove ogni mercoledì vi consigliamo i migliori libri di argomenti musicali! Qui potete trovare quelli del mese di Giugno:

Classica (poesia)

«Il Canzoniere. 1900-1954», Umberto Saba (Einaudi)

Trama: Quella di Saba è una vera e propria biografia poetica, che copre più di cinquant’anni di assidua attività e di vita intensissima. Attraversa tutte le vicende principali della prima metà del Novecento, dalle Guerre mondiali alla diffusione della psicoanalisi; queste esperienze vengono rielaborate e interiorizzate dal poeta grazie alla sua sensibilità e alla forza della scrittura.

Perché leggerlo? I motivi portanti della raccolta sono molteplici: la nevrosi ossessiva del suo autore, l’odio/amore profondissimo nei confronti della sua città natale e l’ispirazione tratta da ogni tipo di genere musicale. Tra le pagine del suo Canzoniere si mescolano Verdi e Bizet (una delle sezioni più famose, Trieste e una donna, può essere letta come riscrittura della Carmen), si inseguono forsennati i temi delle fughe di Bach, risuonano le note delle prime canzoni italiane. Tutto questo è legato con maestria e semplicità da Saba, che ha dato vita a un’opera completa e chiarissima, capace di comunicare ancora oggi con i lettori contemporanei.

Opera (non-fic)

«Anche stasera. Come l’opera ti cambia la vita», Alberto Mattioli (Mondadori)

Trama: Questo libro non si può inserire con facilità in un genere letterario preciso. Non si tratta di un romanzo né di un saggio, né di una vera e propria autobiografia: è semplicemente la storia di una passione bruciante, quella per l’opera lirica, che si sviluppa lungo i capitoli del volumetto e ci porta assieme all’autore dentro i teatri di tutto il mondo.

Perché leggerlo? Malgrado il sapore un po’ nozionistico di alcune pagine, l’unico e totale protagonista di questo libro è il profondo amore di Alberto Mattioli per l’opera lirica. È un testo da proporre ai melomani, perché ricco di spunti di riflessione (interessanti soprattutto quelli sulla regia) e per riconoscersi in qualcuno con la nostra stessa sana ossessione, ma può essere letto anche da chi non conosce bene il teatro musicale. Innanzitutto, non essendo un saggio canonico, i capitoli sono tutti autoconclusivi, quindi se ne possono saltare alcuni senza perdere il filo del discorso; inoltre il Bignamino lirico finale è una guida utilissima per cominciare a muoversi all’interno di questo mondo vasto e affascinante.

Opera (narrativa)

«La signora delle camelie», Alexandre Dumas (Newton Compton)

Trama: Sullo sfondo della Parigi ottocentesca si dirama la storia senza tempo di Marguerite Gautier, cortigiana combattuta tra la tutela della sua indipendenza e l’amore per il giovane Armand, destinata alla morte di tisi e a diventare la protagonista di più di un grande classico: da questo romanzo, infatti, deriva la storia raccontata nella Traviata di Verdi.

Perché leggerlo? La signora delle camelie è uno di quei romanzi che bisogna avere per forza nella libreria: ha ispirato opere e film ed è stato uno dei preferiti di numerosissimi scrittori, tra cui Maupassant e Tolstoj. Si tratta di un testo composito e dinamico e, come tutti i classici, racconta una storia capace di commuovere e di parlare ai i lettori di tutti i tempi. Un unico avviso: sarà impossibile trattenere le lacrime.

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Jazz

«Almost Blue», Carlo Lucarelli (Einaudi)

Trama: In una Bologna degli anni Novanta aleggia il mistero di una serie di morti brutali che sembrano collegate tra loro. Un ragazzo cieco, che ha come unica compagnia una radio-scanner della polizia, ascolta in sottofondo Almost Blue.

Perche leggerlo? un thriller avvincente, che travolge pagina dopo pagina. Sullo sfondo della vicenda, la malinconia di del brano di Chet Baker si contrappone al grottesco degli omicidi e alla pazzia del serial killer.

«Come il jazz ti cambia la vita», Wynton Marsalis (Feltrinelli)

Trama: Una sorta di saggio su ciò che il jazz è per l’autore, tra storie e aneddoti, improvvisazione ed estetica, concetti e lezioni di vita.

Perché leggerlo? Questo libro non è un manuale di jazz, né un suo libro di storia. Se il jazz può cambiare o no la vita, lo si può sapere solo leggendolo, attraverso le parole di chi ne è stato e ne è ancora oggi uno dei protagonisti.

«Novecento», Alessandro Baricco (Feltrinelli)

Trama: l’ex trombettista Tim Tooney racconta del suo incontro con lo straordinario pianista che suonava solo se aveva il mare sotto di sè.

Perché leggerlo? questo breve racconto, da cui è stato tratto anche il film, emoziona da anni i lettori per la sua vicenda stravagante e appassionante, in cui il dopoguerra e il jazz delle origini fanno da sfondo.

A cura di Carlotta Rubatto e Luca Lops.

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