I Pinguini Tattici Nucleari in concerto a Collisioni con La Rappresentante Di Lista

A seguito di un tour sold out nei palazzetti di tutta Italia, i Pinguini Tattici Nucleari si sono esibiti, preceduti dal live de La Rappresentante di Lista, domenica 10 luglio 2022 al Collisioni Festival per la seconda data outdoor del loro “Dove eravamo rimasti tour”.

Dopo dieci anni di attività nelle Langhe cuneesi – Barolo, per la precisione -, e uno stop di un anno causa Covid-19, Collisioni ha ripreso la sua attività in una nuova location, la città di Alba.

L’evento è iniziato alle 20 con l’apertura de La Rappresentante di Lista, il duo formato da Veronica Lucchesi, cantante, e Dario Mangiaracina, polistrumentista, che nel corso dell’estate saranno ospiti dei maggiori festival di musica italiani. Da subito si è creata una forte sinergia con il pubblico di Collisioni, in visibilio per il bacio a stampo (o per meglio dire, bacio lingua-labbra) fra i due durante “V.G.G.G.” (acronimo di “Very Good Glenn Gould”).

Il bacio tra Veronica e Dario (foto di Laura Cagnassi)

Il gruppo ha portato sul palco momenti di riflessione su temi sociali importanti, come l’amore verso se stessi, il cambiamento climatico, fino a un’esplicita contestazione alla guerra con “Resistere”: « No armi, no guerra, no violenza!». Si sono susseguiti momenti di festa e allegria, dal loro ultimo singolo “Diva” fino ai successi sanremesi “Amare” e “Ciao Ciao”, che hanno fatto ballare i 15.000 spettatori di piazza Medford.

La forza de La Rappresentante di Lista si trova proprio nella capacità di affrontare tematiche serie ma con un sound coinvolgente, che entusiasma il pubblico dall’inizio alla fine del concerto. Il centro delle loro esibizioni sono proprio i fan, con cui il duo ha interagito costantemente durante il live: diverse volte Mangiaracina si è avvicinato alla folla che li acclamava, mentre una ragazza ha addirittura chiesto a Lucchesi di regalarle gli occhiali da sole a forma di cuore.

Foto di Laura Cagnassi

Alle 21 le luci del palco si accendono e si sente la voce di Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, che emoziona il pubblico parlando dei due anni difficili che hanno messo a dura prova i giovani; due anni senza concerti, «due anni in cui non c’è restato che piangere, oggi però non ci resta che ridere»: è così che parte “Ridere” e il concerto ha inizio.

La band ripercorre i brani più conosciuti della loro carriera in modo originale e con diversi colpi di scena che fanno divertire il pubblico, come lo stage diving di Zanotti nel mare di folla – non senza un piccolo imprevisto, dato che fa ritorno sul palco con un calzino strappato. Durante “Sashimi”, invece, passa vicino alla transenna per distribuire del sushi ai fan più temerari, in fila ad aspettarli dalle prime ore del mattino.

Foto di Laura Cagnassi

I Pinguini Tattici Nucleari si mostrano dispiaciuti per non aver potuto inserire alcuni brani nel tempo a loro disposizione, perciò decidono di concentrare in un dj set di cinque minuti alcuni estratti di hit come “Ferma a guardare” o “Giulia”.

La band è particolarmente amata dal pubblico eterogeneo del festival, formato da giovani ma anche da adulti, con cui hanno saputo interagire in modo impeccabile: lo hanno fatto ballare, accendere torce, lanciare palloncini o, durante “Ringo Starr”, chinare per poi saltare durante il ritornello.

Sono state ore di musica e successi da cantare a squarciagola, che sembrano essere passate in un attimo proprio grazie alla forte interazione con il pubblico e alla grande intesa tra gli stessi Pinguini.

a cura di Laura Cagnassi

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