The ceremony of innocence is drowned (W. B. Yeats)
Se c’è un compositore che più di tutti è stato il cantore del sentimento della nostalgia, questo sicuramente è Fryderyk Chopin. Il cinema ne ha fatto un uso pressoché costante lungo tutta la sua storia, ma uno dei film che ha saputo cogliere con maggiore felicità le possibilità espressive offerte dall’universo musicale del compositore polacco è stato Empire of the Sun (1987) di Steven Spielberg.
Il 27 novembre si è esibito a Torino Ivo
Pogorelich, provocando nel più sabaudo di tutti i Conservatori un rimestìo
di interesse per il grande evento, corredato di sala stracolma, facce note di
critici e musicologi insigni e ingresso stipato di appassionati che tentavano
di accaparrarsi un posto all’ultimo minuto. Il programma copriva tre secoli di
storia della musica: il Settecento con la Suite
Inglese n. 3 di Bach;
l’Ottocento con la Sonata op. 22 di Beethoven,
la Barcarolle e il Preludio in do diesis minore op. 45 di Chopin; il Novecento con Gaspard de la nuit di Ravel.
il blog degli studenti di Musica del Dams di Torino
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