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MUSIDAMS CONSIGLIA: i 10 migliori singoli di agosto

L’autunno è ormai alle porte, così come la sessione, la pioggia e la nebbia fitta tipica della Pianura Padana. Fortunatamente la musica non ci abbandona mai, quindi anche questa volta è tempo di raccogliere le migliori proposte del mese.

Benzodiazepine e sad – Young Signorino

C’è un po’ di Young Signorino in questo Lil Peep. Arrangiamento minimo, quattro parole ripetute a mantra e un nuovo discutibile tatuaggio per far tremare i boomer: il figlio di Satana con le Nike Airmax è tornato. 

Voto 26/30

Landslide – Gus Dapperton

La cover di Dapperton non è male, ma che questa perla dei Fleetwood Mac avesse ancora qualcosa da dire, non c’erano dubbi. L’arrangiamento un po’ scialbo non si impegna abbastanza a renderla innocua e ad evitare che ti arrivi in faccia come un treno in corsa, tutte le volte. 

Voto 25/30

Less of a stranger – Julia Jacklin

Non che l’euforia dell’estate e delle vacanze ci avessero fatto dimenticare dell’orrendo rapporto che abbiamo con nostra madre, ma Julia Jacklin ci ha comunque tenuto a ribadirlo. Chitarrina acustica, voce pulita, quel giusto strascicare delle vocali che fa tanto indie. 

Voto 25/30

Bois Lie – Avril Lavigne e Machine Gun Kelly

Perché c’è uno strano piacere perverso nel vedere due ultratrentenni cantare di “lui ke nn mi ama +” e con una capovolta e un giro di Do, rendersi conto che dal 2007 sono passati quindici anni.

Voto Tvb/30

Sunset over the Empire – Arch Enemy

Il growl di Alissa White-Gluz è sempre un piacere per le orecchie. Un brano solido, che si prende i giusti spazi melodici, ben piazzato in un album che ha altrettante cose da dire. Tamarri come sempre.

Voto 28/30

A cura di Clarissa Missarelli

Hold me closer- Elton John, Britney Spears

“Hold me closer” rappresenta il grande ritorno di Britney Spears, che scende in campo con Elton John: trattasi di una rivisitazione che richiama il brano “Tiny Dancer”, arricchito con elementi disco e da cori con le voci degli stessi cantanti. Elton John, dopo le esperienze con Dua Lipa, Years & Years, Miley Cyrus e molti altri, continua una strada già tracciata di rivisitazioni di suoi brani storici e di altre leggende della musica. Le parole non sono molte, il concetto nevralgico è quello di tenersi più vicini, aspettando tempi migliori.

Voto 26/30

I can’t help it- JVKE

JVKE, un nome impronunciabile, è un tiktoker americano che avrebbe cominciato a suonare la chitarra a soli tre anni. Nell’intro di “I can’t help it” richiama il grande Elvis, riproponendo il ritornello di “Can’t Help Falling In Love”. Il brano si presenta in effetti come un insieme di generi che vanno – appunto – da Elvis alle melodie da ascoltare nei supermercati nel periodo natalizio, con le strofe di sola voce e chitarra che esplodono in musiche trionfanti richiamando alla mente un musical di Broadway.

Voto 30/30

Happier– Banners

Chiedersi incessantemente se la persona che si ha accanto non sarebbe più felice con qualcun altro, trascorrere i tempi bui senza chiudere gli occhi davanti alla tristezza della fine di un rapporto. Sono questi i temi della canzone “Happier, che si distingue con una musica incalzante rispetto al tema malinconico. La voce di Banners suona familiare:sono sue, infatti, molte delle colonne sonore che ci capita di ascoltare in film e serie TV americane. “Happier” è una di quelle canzoni che ti fanno riflettere, senza essere messe nella playlist “Momenti tristi”.

Voto 29/30

Colors of you– Nina Nesbitt

Una voce sussurrata, quella della cantante britannica Nina Nesbitt. In “Colors of you” si parla di inverno e di colori che diventano rappresentativi di una persona e della sua quotidianità, di quei colori di cui riusciamo persino ad innamorarci. Il brano è sostenuto dal pianoforte, gli accordi semplici accompagnano una voce leggera che non si sbilancia mai in eccessi o virtuosismi.

Voto 27/30

Dentista Croazia-Pinguini Tattici Nucleari

“Dentista Croazia” è l’ultimo singolo dei Pinguini Tattici Nucleari, un brano non lontano dal genere canonico della band, in grado di parlare al proprio pubblico e di innescare un processo empatico con tutta la Generazione Y. “Dentista Croazia” si potrebbe definire l’evoluzione di “Ringo Starr”, dove si diceva “Forse dovrei partire, andarmene via di qua”, che diventa ora “Strada fatta, sì, ma con l’autostop”.

Voto 26/30

                                                                                                   A cura di Milena Sanfilippo

I 10 MIGLIORI SINGOLI DI MARZO

I dieci singoli migliori usciti nel mese di marzo, secondo Musidams.

SO CHI SEI – bnkr44
Con questo nuovo singolo i bnkr44 si confermano una realtà interessante da tenere sott’occhio. Convincenti e travolgenti in questo brano che sa di estate. Il ritornello entra in testa dopo pochi ascolti.
27/30

Skrting On The Surface
– The Smile
La telecaster di Jonny Greenwood, la voce spettrale di Thom Yorke e la batteria jazz di Tom Skinner ci fanno fare un viaggio in una galassia lontana, fatta di bellezza e suoni sospesi. Un brano originariamente dei Radiohead, riadattato e registrato dalla nuova band in questa nuova e convincente versione.
28/30

Tra chi fugge e chi resta – Giorgieness
La delicatezza e la forza di Giorgieness emergono in questo brano come due poli opposti che si attraggono. «Era giusto sbagliare» è diventato il nostro nuovo mantra.
27/30

maybe
– Machine Gun Kelly (feat. Bring Me The Horizon)
Un brano che mostra come Machine Gun Kelly e Oliver Sykes abbiano macinato ascolti su ascolti di “All The Small Things” dei blink-182. L’inizio soft si scatena in un ritmo che spettina e fa venire voglia di ballare (possibilmente ad un live).
25/30

Poster Child – Red Hot Chili Peppers
Signore e signori, John Frusciante è tornato e noi non potremmo esserne più felici. In attesa di Unlimited Love il gruppo rock ha presentato questo travolgente brano funky, dimostrando di saperci ancora fare. Adesso, però, i fans si aspettano dei pezzi più “cattivi” e degli assoli trascinanti.
26/30

A cura di Martina Caratozzolo

100 Uomini – Paky
Genny Savastano incontra la drill. Paky, invece, cestina l’autotune e con un doppio carpiato e un dito medio alla scena trap, confeziona una delle poche uscite interessanti a spezzare il vuoto cosmico post-Sanremo. Da ascoltare insieme al resto dell’album, Salvatore.
27/30

Privilegio raro
– Tutti Fenomeni
Pezzo ben costruito, articolato ma per niente ostico. Una valanga di citazioni pop, tra una marcia funebre di tradizione colta e un raffinatissimo “Gingerbread Man” dei Residents. Tutti Fenomeni è una garanzia.
28/30

Passerà – Gianni Bismark feat. Franco126
Il periodo storico è già tragico così, ci si mettono anche Gianni Bismark e Franco126, tra le voci più malinconiche e farcite di spleen cosmico degli ultimi dieci anni. L’opaca cartolina di una Roma notturna e solitaria per raccontare ragazzini mai cresciuti e amori finiti malissimo. Forse l’indie non è poi del tutto morto.
29/30

Fiori morti
– Psicologi
Un incoraggiamento per gli Psicologi, che sembrano aver perso la verve e il graffio iniziale già da un pezzo. Un po’ come in una prima serata su Canale 5, non sai bene cosa stia succedendo di sbagliato, ma vuoi comunque vedere come va a finire. Interessante osservare l’evoluzione di Drast e Kaneki, ma in fondo in fondo, tutti speriamo tornino a soffrire in chitarre acustiche arpeggiate.
25/30

Trip
– Yung Lean
Un trip di acidi pagati un po’ troppo poco, come solo Yung Lean sa fare.
27/30

A cura di Clarissa Missarelli