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Esibizioni diffuse a Torino per la settima edizione del Premio Buscaglione

È tutto pronto per il Premio Buscaglione, che si svolgerà a Torino fra il 4 e il 6 maggio 2023 in alcuni degli spazi musicali più importanti della città: Spazio211, Off Topic e CAP 10100, che da anni accolgono festival e concerti soprattutto di artisti emergenti. Due le semifinali in programma, in cui si sfideranno dieci fra cantanti e band provenienti da tutta Italia, tra cui verranno scelti i quattro finalisti che si esibiranno nel corso dell’ultima serata. 

L’obiettivo dell’Associazione Culturale F.E.A., che organizza il Premio, è promuovere la musica dal vivo e trovare la Next Big Thing italiana all’interno di uno spazio di condivisione creato per band, cantanti e per il pubblico stesso, che partecipa attivamente  alla selezione degli artisti. 

Il Premio Buscaglione, “una proposta alternativa in contrasto con i format televisivi dei talent dove il successo è immediato ma non duraturo”, nel corso degli anni ha lanciato artisti come Eugenio in Via di Gioia, Lo Stato Sociale, La Municipal, e in questa settima edizione ha visto ben 561 artisti iscritti. I premi principali – il Premio della Critica e il Primo Premio – consisteranno in un contributo in denaro e in un tour che farà tappa in 16 festival italiani fra cui Apolide (Piemonte), Memorabilia (Marche), Sud Est Indipendente (Puglia), RockunMonte (Toscana). Headliner delle tre serate saranno rispettivamente i Post Nebbia [4 maggio], Yosh Whale [5 maggio] e Gazebo Penguins [6 maggio]. Di seguito il programma completo delle tre serate:

Giovedì 4 maggioSpazio211
Headliner: Post Nebbia
Semifinalisti: Candra [Toscana], Fonni [Toscana], Giøve [Piemonte], Ufo Blu [Lombardia], Tommi Scerd [Liguria]

Venerdì 5 maggioOff Topic 
Headliner: Yosh Whale 
Semifinalisti: Cassio [Toscana], Frenesi [Piemonte], Hey!Himalaya [Lombardia], Miglio [Emilia Romagna], MiVergogno [Marche]

Sabato 6 maggio – CAP 10100 
Headliner: Gazebo Penguins
Esibizioni dei 4 finalisti 
Consegna Targa Gran Torino al cantautore Dente 
Closing party con DJ Set

I biglietti per le tre serate sono disponibili su https://oooh.events . Per chi non potrà seguirla dal vivo, la finale verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube del Premio Buscaglione, in diretta radio su RadiOhm e in diretta radio + video su RBE – Radio & TV.

Per ascoltare i brani dei semifinalisti 2023:

Maggiori informazioni sul Premio Buscaglione sono disponibili al link: https://www.sottoilcielodifred.it

A cura di Ramona Bustiuc


Galea e Galeffi ospiti a Cantautori in Canottiera

Galea e Galeffi sono saliti sul palco di Cantautori in Canottiera come due scolaretti al primo giorno di scuola, ma appena seduti hanno rotto il ghiaccio dimostrando, con gli strumenti tra le mani, una grande padronanza del palco. 

Cantautori in Canottiera è una rassegna musicale estiva ideata e prodotta da The Goodness Factory, che dal 2016 a questa parte ha visto diversi cantautori avvicendarsi sul palco dell’Off Topic. Quest’anno gli appuntamenti sono iniziati il 21 giugno e si concluderanno il 26 luglio. 

Nella serata del 28 giugno si sono incontrati Galeffi (pseudonimo di Marco Cantagalli, cantautore romano classe 1991) e Galea (nome d’arte di Claudia Guaglione, cantautrice pugliese classe 2000), che hanno chiacchierato con i moderatori e musicisti Marco Di Brino e Anna Viganò.

Galeffi e Galea con Marco Di Brino e Anna Viganò (credit foto: Alessia Sabetta)

Ad aprire la serata è stato Galeffi con il brano “In questa casa”, tratto dal suo nuovo album Belvedere, uscito lo scorso maggio; a seguire Galea interpreta “Femminuccia”, uno dei singoli contenuti nell’album Come gli americani al ballo di fine anno, pubblicato lo scorso gennaio. Il “salottino musicale” è proseguito con i due che hanno raccontato il programma dei prossimi mesi, molto simile per entrambi i cantautori che, oltre alla scrittura, prevedono un tour-premio post pandemia (così come lo ha inteso Galeffi), per avvertire l’energia di cui sentono di aver bisogno. 

Galea e Galeffi sembrano provenire da due mondi differenti: lui vestito con un paio di pantaloni di velluto, i calzettoni di spugna e l’immancabile cappellino marrone; accompagnato dalla tastiera, nelle sue canzoni racconta la malinconia quotidiana con un pizzico di romanticismo retrò. Lei più sofisticata, magliettina bianca sotto ad un vestitino con spalline sottili sui toni dell’azzurro, avvolge il pubblico con il suo timbro di voce caldo e la sua chitarra acustica. Galea racconta di non aver mai avuto un’epifania che le facesse capire di avere una voce da utilizzare per cantare, perché lo fa da quando ha ricordi. Galeffi, invece, confessa di aver «costruito» pian piano la sua vocalità dopo un primo approccio alla produzione musicale, risalente ad un duo rap con un suo amico delle scuole superiori. L’esperienza è stata utile a fargli capire di provare piacere cercando di scrivere qualcosa su un foglio bianco. 

Galea (credit foto: Alessia Sabetta)

Molto diverso anche l’esordio di entrambi infatti, per il romano è stato frutto di scrittura d’istinto. Mentre per la pugliese, le prime produzioni pubblicate sulle piattaforme sono state più studiate e strutturate, a differenza delle canzoni iniziali, ascoltate solo da pochissime persone a lei vicine, frutto di un approccio (a sua detta un po’ prematuro) avvenuto nel periodo dell’adolescenza.

Tra una canzone e l’altra è stata posta loro la domanda «Se il vostro ultimo disco fosse un film, quale sarebbe?” Anche in questo caso viene rimarcata la provenienza da due mondi totalmente diversi. Galeffi da buon cinefilo cita Il favoloso mondo di Amelie per alcune sonorità che indubbiamente riconducono alle atmosfere parigine un po’ sognanti; cita anche La dolce Vita, come il titolo della seconda traccia del suo album e The Dreamers di Bertolucci. Galea, colta un po’ alla sprovvista, afferma di essere in difficoltà e molto candidamente parla di High School Musical e di «sonorità alla Disney Channel» come concept dell’album.

Galeffi (credit foto: Alessia Sabetta)

All’ultima domanda prima della chiusura, «Cosa faresti se non fossi qui?», Galea risponde di immaginarsi con una laurea magistrale in lettere e Galeffi sceneggiatore di qualche film. Poi hanno concluso cantando e suonando insieme “Occhiaie” (brano con cui Galeffi ha esordito nel 2017) accompagnati dal pubblico.

a cura di Alessia Sabetta