Jazz Blitz è un evento che porta il jazz nei luoghi della vita quotidiana, trasformandoli in palcoscenici inaspettati. Si tratta di momenti musicali in luoghi di assistenza, di accoglienza e di incontro dedicati agli utenti e agli ospiti delle strutture.
Parte del programma è anche aperto al pubblico esterno che può quindi visitare e scoprire le realtà sociali che operano attivamente nei vari quartieri della città. Abbiamo avuto l’occasione di partecipare al blitz organizzato negli spazi di Housing Giulia nel pomeriggio di martedì 29 aprile. La residenza, nata dalla cooperazione dell’Opera Barolo e dell’impresa sociale CoAbitare, fornisce residenza temporanea e risponde a bisogni abitativi diversificati.
Per l’occasione, lo staff della struttura ha preparato un ricco buffet di benvenuto in cortile. Mentre i musicisti del quartetto della Jazz School Torino provavano i loro brani, si sono radunati diversi gruppi di ospiti, tra cui bambini, studenti stranieri e anziani, che hanno preso subito posto.
Un incontro con la musica, in cui ciò che conta è la condivisione del momento con le altre persone: per molti infatti ascoltare musicisti suonare dal vivo non è certo una consuetudine, basta poco quindi per sentirsi più leggeri, sorridenti e rilassati. I bambini soprattutto hanno iniziato a saltare e scherzare tra di loro proprio attorno alla band, in uno spazio di totale libertà, che in altri contesti non sarebbe possibile.
Il quartetto ha alternato brani canonici di Dexter Gordon e Bill Lee ad altri del jazz “bianco”, una selezione accurata che ha reso unica questa mezz’ora di musica.
Un’iniziativa riuscita, certamente lodevole, ben strutturata e con un chiaro obiettivo: creare senso di comunità e unione attraverso la musica, senza lasciare indietro nessuno.
Alessandro Camiolo