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Musica e letteratura al Salone del Libro di Torino: quarta giornata

Il Salone Internazionale del Libro di Torino offre ogni anno un ricco programma di incontri di ogni genere, pensati per soddisfare i gusti più diversi dei visitatori. Nonostante la letteratura sia il fulcro del Salone, anche altre forme d’arte trovano spazio tra gli eventi in calendario. Domenica 18 maggio, quarto e penultimo giorno della manifestazione, sono previsti appuntamenti che coinvolgono anche il mondo musicale. 

Nel pomeriggio, ad esempio, si segnalano numerosi incontri tra cui la presentazione di Michele Rossi con il suo libro Condotti da fragili desideri. Parole e liturgie dei CCCP- Fedeli alla linea, un’opera che esplora la storia e la poetica della celebre band italiana attraverso l’analisi di alcune delle loro canzoni più iconiche. Sempre nello stesso giorno, Francesco Lorenzi, autore del libro per l’infanzia La musica del bosco (Effatà), nonché cantante della band THE SUN, è protagonista di un incontro dedicato ai più piccoli. Infine, Ermal Meta presenta il suo nuovo romanzo Le camelie invernali edito da La nave di Teseo, portando la sua esperienza di artista a cavallo tra letteratura e musica.

Foto di Luciano Nervo

Michele Rossi presenta il suo nuovo libro con Condotti da fragili desideri. Parole e liturgie dei

CCCP – Fedeli alla linea, un canzoniere commentato che offre un’analisi approfondita e personale della celebre band punk italiana degli anni ’80. Nel volume, Rossi, biografo di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, fondatori del gruppo, racconta la storia dei CCCP attraverso la vita dei due componenti principali, la loro esperienza insieme e l’evoluzione della band, esaminando in dettaglio diciannove canzoni emblematiche.

Il libro non si limita a una semplice raccolta di testi, ma diventa un viaggio nel contesto storico, culturale e letterario che ha influenzato la band, con note che svelano il significato nascosto dietro ogni brano. Rossi sottolinea come Berlino rappresenti una città simbolo per la storia dei CCCP, teatro di alcune delle loro esibizioni più significative e luogo emblematico della loro identità punk e post-punk, in netto contrasto con Reggio Emilia, loro città natale.

Attraverso un’accurata ricostruzione, l’autore mostra come i CCCP abbiano incarnato l’ultima avanguardia italiana del Novecento. Dal punto di vista musicale, molto interessante è il loro accostamento tra il genere punk e il liscio, un tentativo di unire modernità e tradizione.

Dopo la presentazione del libro, Rossi prosegue l’incontro coinvolgendo il pubblico, invitandolo a proporre canzoni del gruppo emiliano da analizzare insieme sul momento. 

La presentazione di Francesco Lorenzi è moderata dal comico Gigi Cotichella, e dà  vita a un vero e proprio spettacolo. Lorenzi è il frontman dei THE SUN, un gruppo punk, pop e Christian rock nato nel Vicentino alla fine degli anni Novanta.

Lorenzi presenta il suo libro per bambini La musica del bosco, una storia in cui gli animali prendono spunto dalla vita dell’artista e della sua band, con la parola “sole” che ricorre costantemente, proprio come nel nome del gruppo. L’autore afferma che la decisione di scrivere un libro per più giovani è nata dalla presenza molto attiva di numerosi bambini a tutti i loro concerti.

Dopo la presentazione, il gruppo propone alcune canzoni per allietare il pubblico e rendere l’evento più dinamico. Come nel libro, anche nelle canzoni la parola “sole” è ricorrente, quasi come una firma distintiva.

Per concludere, Ermal Meta, cantautore di origini albanesi, presenta il suo secondo romanzo Le camelie invernali, pubblicato da La nave di Teseo, segnando il suo ritorno alla scrittura dopo il primo libro Domani e per sempre (2022).

Foto di Giulia Fasano

L’evento è stato organizzato per essere accessibile a un pubblico ampio, con la presenza di un traduttore LIS e sottotitoli, in modo da permettere anche ai non udenti di seguire la presentazione.

Nel romanzo, Ermal Meta si ispira alla sua infanzia in Albania, raccontando una storia di tensioni e conflitti tra due famiglie ricche di segreti, ambientata nell’Albania post-comunista durante il periodo delle grandi migrazioni verso l’Italia. La presentazione, pur parlando poco di musica, ha saputo coinvolgere il pubblico suscitando curiosità sul romanzo e i suoi temi profondi.

In sintesi, la giornata ha offerto un ricco panorama di incontri che hanno saputo unire musica, letteratura e cultura, coinvolgendo un pubblico variegato e appassionato attraverso storie, analisi e performance dal vivo.

Marta Miron

Domani e per sempre: il primo romanzo di Ermal Meta presentato al Salone del Libro

Domenica 22 maggio al Salone del Libro Ermal Meta ha presentato il suo libro Domani e per sempre, pubblicato il 19 maggio dalla casa editrice La nave di Teseo. Dopo una carriera dedicata alla musica, la penna del cantautore e polistrumentista albanese si è prestata alla stesura di un romanzo che narra una storia in parte autobiografica.

All’inizio della conferenza – moderata da Michela Mantovan – Ermal Meta ha affermato che fino a qualche anno non avrebbe mai pensato di scrivere un libro, in quanto per lui «fare lo scrittore è una cosa seria». Tuttavia, il tempo di riflessione avuto a disposizione durante la pandemia ha cambiato le carte in gioco e la scrittura gli è servita come valvola di sfogo. Il cantautore ha infatti sentito un’urgenza dettata dalla voglia di narrare una storia ambientata nella sua terra d’origine: l’Albania.

Ermal Meta al Salone del Libro [credit foto: Martina Caratozzolo]

Domani e per sempre ha come protagonista Kajan, un bambino albanese che vive gli anni bui della Seconda guerra mondiale con una passione che lo accompagna: il pianoforte. Kajan è mosso da due emozioni: la speranza e la paura, che lo portano a buttare il cuore oltre l’ostacolo in più occasioni e a compiere azioni impensabili nel corso della sua tenera età. La copertina arancione del romanzo mette in primo piano un adulto che tiene per mano un bambino, quasi nel tentativo di guidarlo verso una meta. Tuttavia, la trama non è stata del tutto svelata per invitare i lettori a scoprirla pagina dopo pagina durante la lettura.

Tramite questo romanzo Ermal Meta ha ricordato il dramma vissuto dal popolo albanese durante la dittatura di Enver Hoxha, un periodo che il cantautore ha dovuto subire prima del suo sbarco in Italia all’età di 13 anni. L’ispirazione è stata infatti dettata dai suoi primi anni di vita, in cui viveva costantemente in una situazione di terrore, spesso nascosto nei bunker sotto i palazzi per sfuggire ai bombardamenti.

Il cantautore ha voluto inoltre condividere il suo primo ricordo legato alla musica, per risaltare l’importanza che la cultura può avere anche nei momenti più drammatici: il primo ascolto di “Thriller” di Michael Jackson, che lo sorprese e gli fece affermare «da grande voglio fare il musicista».

Ermal Meta al Salone del Libro [credit foto: Martina Caratozzolo]

Domani e per sempre è senza dubbio un romanzo che è costato uno sforzo emotivo all’autore: i ricordi passati hanno fatto tornare in mente a Meta il senso di colpa vissuto per essersi lasciato alle spalle la sua patria all’improvviso, senza riuscire a salutare chi gli stava più a cuore. Il motore che lo ha spinto nella fase di scrittura è stato il voler andare a fondo nella sofferenza vissuta dal suo popolo, per far conoscere una storia che spesso viene ignorata.

L’atmosfera che si respirava all’interno della sala in cui si è tenuto l’incontro lasciava trapelare l’ammirazione del pubblico per il cantautore albanese, che si è messo a nudo per presentare il suo romanzo. I fan hanno poi avuto l’occasione di scambiare qualche chiacchiera durante il firmacopie.

La fine dell’incontro è solo un arrivederci, poiché presto Ermal Meta partirà in tour estivo: in Piemonte i fan potranno rivederlo il 16 luglio ad Asti al festival AstiMusica, accompagnato dalla sua band.

A cura di Martina Caratozzolo