Da Teramo al Blah Blah di Torino, l’ironia performativa delle Wide Hips 69
15 giugno: il palco del Blah Blah di Torino si apre allo spirito autoironico delle Wide Hips 69, già dichiarato nella locandina grazie all’apposita etichetta di genere “gar(b)age punk”. Nonostante la sua composizione “almost female”, la band ama definirsi al femminile di fronte al pubblico del web, dimostrando un gusto per il gioco di parole che non risparmia la sfera sessuale. Quest’ultima, già fortemente dissacrata nei testi, arriva a intaccare il mondo televisivo più pop con il titolo del loro ultimo album, The Gang BangTheory.
È andata in scena per la prima volta a Colonia e ad Amburgo nel 1920. Quasi cento anni dopo trova finalmente il suo debutto (o meglio, la sua consacrazione) nel Tempio: stiamo parlando dell’opera Die tote Stadt di Erich Wolfgang Korngold, di cui abbiamo visto la recita del 3 giugno al Teatro alla Scala.
Sabato 25 maggio si è tenuto all’Auditorium RAI «Arturo Toscanini», l’ultimo appuntamento della stagione 2018-2019 dell’Unione musicale: una stagione ricchissima con oltre 130 appuntamenti, di cui 58 concerti. L’ultima serata vede come protagonisti due eccellenze della musica classica: l’ensemble dei Virtuosi Italiani e il violoncellista Mischa Maisky, con un programma che unisce compositori di diverse epoche e nazionalità, partendo dai classici Haydn e Mozart e arrivando fino a Schumann e Šostakovič.
Mercoledì 22 maggio è andata in scena al Teatro Regio la prima dell’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini, ed è stato subito pienone, come ci si aspetta quando la serata offre un titolo così amato e popolare. Grazie a una semplicissima trama (una donna, l’italiana Isabella, accompagnata da uno spasimante che lei non si fila, messer Taddeo, s’imbarca per cercare il suo vero amante, Lindoro, caduto nelle grinfie del bey d’Algeri, Mustafà, e lo porta in salvo approfittando del potere che le sue doti femminine esercitano sull’assatanato sovrano) il pubblico è svincolato dal compito di tenere a mente una vicenda intricata e può così lasciarsi andare e ridere, che poi è lo scopo principale di una farsa, in questo caso della sottocategoria ‘turcheria musicale’. Le risate, infatti, anche questa volta non sono mancate.
Presentata al Teatro Vittoria la prossima stagione dell’Unione Musicale
L’Unione Musicale, punto di
riferimento a Torino per la musica da camera (soprattutto, ma non solo), ha
presentato il cartellone della stagione concertistica 2019/2020 mercoledì 22
maggio al Teatro Vittoria, nel foyer del quale campeggia tuttora un lungo striscione
che si estende per due rampe di scale, e che altro non è che un elenco di tutti
i 600 e più Lieder composti da Franz
Schubert. Anche quest’anno, infatti, prosegue il progetto pluriennale della Schubertiade,
e un vanto dell’Unione Musicale è proprio quello di essere l’unico ente in
Italia a proporre l’esecuzione integrale di tutti i Lieder del grande compositore austriaco. Ma è solo una delle molte
proposte che il direttore artistico dell’Unione Musicale, Giorgio Pugliaro, ha elencato nel corso della conferenza, dopo i
saluti e i ringraziamenti del presidente Angelo
Benessia.
Con il debutto del Torino
Jazz Festival si è conclusa la quinta edizione de Beer & Jazz on Monday!, la rassegna curata da AR.CO.TE. che ogni lunedì ha portato il
jazz al Birrificio Torino.
Le contaminazioni musicali del Sahadeva Ensemble arrivano, in punta di piedi, sul palco del Piccolo Regio per la terza e ultima tappa del tour che ha portato già a Firenze e Vicenza la poesia e la musica, efficacemente riarrangiata, del maestro di meditazione Yoga Sri Chimnoy.
Quando il gesto quotidiano si trasforma in sintesi di percussione, danza e acrobazia: introduzione all’esperienza-Stomp
Segna la settimana del 15 maggio il ritorno degli Stomp al Teatro Alfieri di Torino. A quasi trent’anni dall’ideazione ad opera di Luke Cresswell e Steve McNicholas, lo spettacolo di “puro ritmo urbano” può oggi vantare numerosi successi internazionali, nonché il coinvolgimento di 5 formazioni fisse.
OFT Airlines, così si chiama la stagione concertistica 2018-2019 dell’Orchestra Filarmonica di Torino, dove ogni concerto è concepito come un’esperienza di volo verso una nuova meta. Il nono appuntamento della stagione si è tenuto il 14 maggio al Conservatorio ‘‘Giuseppe Verdì’’, con una meta molto particolare chiamata ‘complicità’.
Da Evan Parker a Thurston Moore, ecco in cosa consisterà il festival di quest’anno
La sonorità sperimentale di JAZZ IS DEAD! torna, per la terza volta, a popolare il Cimitero di San Pietro in Vincoli di Torino. La serie di eventi, distribuita nelle tre giornate del 24, 25 e 26 maggio, verrà inaugurata in qualità di epilogo del Torino Jazz Festival.
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