In un’estate di pochi tormentoni non si fermano mai le nuove uscite. Ecco qui la nostra selezione mensile piena di artisti emergenti, ritorni molto attesi e schegge fuori controllo.
Khamilla – “Cara ansia”
Khamilla, cantautrice torinese classe 2001, amante del vintage e delle cornette dei telefoni a rotella, ci porta nella sua testa con questo nuovo singolo. La canzone si presenta come un misto tra “Clint Eastwood” dei Gorillaz e l’electro swing, che rende il brano frenetico, facendoci percepire lo stato mentale ansioso della cantante. Khamilla ci strega, ci fa sciogliere e non possiamo fare altro che stare al passo con il ritmo quasi tachicardico.
Voto: 27/30
Venerus feat. Marco Castello – “Felini”
Il brano vede i due cantautori personificati in felini randagi che scorrazzano per la città e per la campagna sopravvivendo attraverso il sogno al bene e al male del mondo. Come una conchiglia all’orecchio, “Felini” ci regala un sottofondo di onde marine che, accompagnate dal dolce suono di un flauto, ci trasportano dalle caotiche metropoli ad un passo dal mare, in silenziose antiche città arroccate.
Voto: 29/30
GRIDA – “Nel labirinto”
Dal progetto Carne Fresca (Suoni dal Futuro) ideato da Manuel Agnelli, il brano è uno dei diciotto pezzi della rassegna milanese Woodworm che fotografano lo spirito della nascente scena musicale italiana. GRIDA è una band modenese che si ispira ai Verdena e ai Tool, molto affezionata al metal e al rock italiano anni ‘90.Coinvolgente ed energica, “Nel labirinto” è lo specchio di futuro che fa i conti con un passato oscuro e di stampo grunge.
Voto: 27/30
Mac DeMarco – “Holy”
In vista dell’uscita del nuovo album Guitar, DeMarco ci dà un’anticipazione con “Holy”. Brano dal testo breve che, nel personalissimo stile del cantante, ammalia. La parte che affascina maggiormente è quella strumentale, che riprende temi western alla Ennio Morricone resi in lo-fi, come DeMarco è solito fare. Il tutto risulta dolce ma accattivante grazie all’uso della chitarra twangy e del riverbero stile spaghetti western.
Voto: 30/30
Laufey – “Lover Girl”
Il singolo affiancato da altre due canzoni, “Tough Luck” e “Silver Lining”, anticipa l’album A Matter of time in uscita il 21 agosto. Il brano in questione gioca sul ritmo di bossa nova con chiari riferimenti al jazz romantico alla Billie Holiday, soprattutto riguardo al testo, nel quale la protagonista soffre le pene dell’amore, oppressa dall’essere una lover girl. Delicata come una brezza estiva, Laufey ci sussurra i suoi tormenti amorosi con spensieratezza in modo coinvolgente.
Voto: 28/30
Maria Scaletta

Clipse feat. Kendrick Lamar – “Chains & Whips”
Reunion dei fratelli Thornton (Pusha T e Malice) con un nuovo album, Let God Sort Em Out, interamente prodotto da Pharrell Williams e con tante collaborazioni importanti, come quella del brano che vi proponiamo. Su un beat corposo pieno di organi elettrici, basso e batteria e impreziosito dalla chitarra elettrica di Lenny Kravitz, i due cinquantenni rivendicano il loro status di veterani criticando l’ossessiva ricerca di ricchezze dei nuovi rapper come sintomo di corrosione dello stile di vita associato al genere. Non è da meno Lamar che afferma come il mancato riconoscimento dei padri fondatori sia la nuova morte dell’hip-hop.
Voto: 28/30
Shablo feat. Inoki, Joshua – “Immagina”
C’è chi invece esalta le radici e la storia hip-hop, ad esempio Shablo nel suo nuovo album Manifesto, tutto devoto alla black music: soul, R&B e funk. Un progetto realizzato in studio con tanti musicisti e cantanti che vuole essere un viaggio nella storia dei generi, ma anche dello stesso autore. Non a caso la collaborazione con Inoki, uno dei primi rapper con cui ha collaborato Shablo a fine anni ‘90, riprende proprio un brano scritto in quel periodo e presente in suo mixtape (The Newkingztape Vol.1). Rap politico, oggi come allora attuale, in cui si parla di immigrazione, uguaglianza, spiritualità immaginando una realtà diversa.
Voto: 27/30
Wet Leg – “davina mccall”
Duo post-punk dell’isola di Wight che con il secondo album moisturizer si è rinnovato con l’aggiunta di nuovi musicisti. Il risultato è un suono più profondo, rafforzato ancora una volta dal produttore Dan Carey, noto per il suo lavoro con i Fontaines D.C.
Pur parlando d’amore nostalgico si evitano le grandi metafore poetiche per dare vita a immagini tenere e protettive con riferimenti popolari come la tv inglese e le bevande del discount. L’evoluzione delle Wet Leg non passerà inosservata: superata l’etichetta di novità, adesso è il tempo della maturità.
Voto: 26/30
Camoufly – “llamando”
Francesco Romei, in arte Camoufly, è un giovane emergente nella scena dell’elettronica italiana insieme a okgiorgio e fenoaltea. Si esibisce sempre a volto coperto, ma nel suo primo album NEW SKIN mette a nudo il suo suono saltellante di ritmi upbeat, melodie stravaganti e sample ricercati.
In questo brano di appena 150 secondi condensa un frammento di un gruppo portoricano con house e future bass attraverso continui rimbalzi e accelerazioni adrenaliniche.
Voto 29/30
Two Shell – “Dark Shadow”
Duo britannico, anche questo dall’identità nascosta, che unisce techno, garage e dubstep per creare sofisticate e spigolose tracce da club. Nel loro nuovo album IIcons continuano a esplorare nuovi territori sonori, come in questo brano frastagliato di bassi inquietanti e un cantato irregolare di cui percepiamo alcune parole, senza afferrarne il significato. Tante cose sovrapposte nello stesso momento, suoni morbidi e altri metallici che rendono l’ascolto tanto insidioso quanto accattivante.
Voto 30/30
Alessandro Camiolo